Il peeling chimico si effettua applicando sulla pelle del paziente opportunamente preparata un acido (o una miscela di acidi) che vengono poi lasciati agire per alcuni minuti. Una volta ottenuto l'effetto desiderato, l'acido viene rapidamente inattivato con una soluzione tampone basica. Segue l'applicazione di una emulsione lenitiva, con delicato massaggio.
il peeling non e' doloroso, puo causare una sensazione di prurito o leggero bruciore nella prima fase di applicazione, e' invece piacevole e rilassante nella fase di massaggio superficiale.
Gli acidi più impiegati sono gli alfa e beta idrossiacidi, i cosiddetti acidi di frutta (perchè estratti dalla mela, dalla canna da zucchero etc) come ad esempio l'acido glicolico, l'acido malico, l'acido kojico, l'acido fitico etc.
L'effetto di questi peelings è quello d'indurre il distacco delle cellule morte superficiali della pelle e, al contempo, di stimolare la replicazione di cellule nuove con un effetto di rinovamento cutaneo. La pelle appare piu' liscia, luminosa e levigata. A cosa serve il peeling
I peeling possono essere superficiali o profondi, servono a migliorare l'aspetto estetico della pelle togliendo la patina opaca del tempo, riducendo le diversità di colore (macchie e discromie), spianando le microrughe superficiali. Noi per scelta non effettuiamo peeling profondi, perchè possono determinare effetti collaterali significativi.
I peeling Sono utili anche per attenuare i segni lasciati dall'acne, o per trattare alcune forme di acne ancora attiva (come l'acne comedonica) e liberare gli sbocchi follicolari favorendo l'eliminazione dei comedoni (punti neri). Servono anche a migliorare la trama cutanea, riducendo l'inestetismo causato dai pori dilatati.
il peeling chimico e' molto utile anche per ridurre i danni da fotoesposizione (causati da eccessiva esposizione al sole o alle lampade) e si effettua in questi casi sulle zone maggiormente fotoesposte, come viso, decollete' e spalle, oppure su tutto il corpo. Quali sono gli effetti collaterali
L'applicazione dell'acido provoca una sensazione di prurito e lieve bruciore che scompaiono prontamente con l'inattivazione. Dopo il peeling la pelle risulta un po' arrossata (come dopo l'esposizione solare); il rossore permane per un tempo variabile da poche ore ad alcuni giorni, a seconda del tipo di pelle e della profondità del peeling. Talvolta si formano anche piccole crosticine. Il giorno successivo comunque ci si può già truccare.
Consigliamo comunque di non sottoporsi a peeling nei giorni immediatamente precedenti cerimonie ed eventi.
Assottigliando lo strato corneo il peeling rende la pelle un po' piu' sensibile al sole. Per questo è opportuno evitare di sottoporsi al peeling nel periodo estivo o comunque prima di possibili esposizioni (ad esempio viaggi in paesi tropicali, alta montagna, ghiacciaio etc.)
Nel periodo estivo, se non sono previste particolari esposizioni solari, si può eventualmente fare un peelig light con acidi più delicati (ad es. mandelico) e con prevalenza della sessione lenitiva e idratante.
Per ottimizzare gli effetti benefici per la pelle derivanti dal peeling chimico, il trattamento complementare ideale da abbinare e' la biorivitalizzazione.
La biorivitalizzazione infatti agisce principalmente sul derma (lo strato intermedio della pelle, donando sotegno e turgore) mentre il peeling interviene sullo strato più superficiale (l'epidermide, con effetto levigante e illuminante). Tuttavia i due trattamenti non possono essere fatti nella stessa seduta, ma in due diverse distanziate di almeno 15 giorni.
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